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Uma Thurman ottiene finalmente la sua vendetta |
Quanto è bella la mitologia greca? Gli dei erano stronzi, viziati, vendicativi e non volevano minimamente nasconderlo. La cosa che più mi affascina è proprio la natura vendicativa di quei simpatici nullafacenti abitanti dell'Olimpo. Zeus era un puttaniere ed ormai lo sanno tutti, qualcuno l'ha letto in qualche libro sulla mitologia greca, qualcun altro ha semplicemente visto un episodio a caso di Pollon, la figlia di Apollo dalle strane abitudini ricreative ("sembra talco ma non è, serve a darti l'allegria"). Tornando a Zeus, sappiamo che dietro ogni cornificatore c'è sempre una cornificata: stiamo parlando ovviamente di Era.
Ogni volta che penso a Zeus ed Era mi viene in mente Tarantino, più precisamente Kill Bill. Era è un po' la Uma Thurman del Monte Olimpo, non si fa problemi a distruggere qualsiasi cosa pur di ottenere vendetta per le mille mila bravate di quel pirlone di Zeus (in arte David Carradine). Poi vai a scoprire che anche Era la dava via come il vento (questo in Pollon non ce lo avevano detto) e allora, purtroppo, cominci a vedere tutta la mitologia greca come un'infinita puntata di Sex and the city o Desperate Housewives.
Quel mito di Orfeo
Orfeo. Sì esatto, nell'immaginario collettivo lo vediamo come un giovinotto con la faccia da babbione e la lira sotto l'ascella (non la banconota, lo strumento musicale). Ebbene, non tutti sanno che quella lira fu ricavata dal corpo di una tartaruga che, poveretta, quel giorno si stava facendo i razzi suoi ma Hermes passava di là e pensò bene di ammazzarla sanguinosamente, prendere il suo carapace per fare il corpo della lira e poi, non contento, prese anche delle budella di pecora per creare le corde. Questo melodioso strumento venne poi regalato ad Apollo che probabilmente ne ignorava le origini poco igieniche.
Apollo scopre le oscure origini della lira e cerca di dimenticare.. |
Dalle unte mani di Apollo la lira giunse finalmente nelle grinfie di Orfeo che passò giornate intere suonando, suonando e ancora suonando. Era il Jimi Hendrix dell'epoca, tutti/e lo amavano alla follia ma lui aveva occhi sono per Euridice che diventò sua moglie. Questa sveglia pulzella, un bel dì, calpestò un serpente sdraiato tranquillamente nell'erba che, giustamente, si incazzò, la morse e ne provocò la morte. Orfeo era disperato e mentre suonava l'ennesima melodia ebbe la geniale idea di scendere nell'Ade per recuperare l'amata. Una volta giunto alla presenza del signore dei defunti cominciò a suonare una melodia così triste che Ade per levarselo dai piedi decise di riconsegnargli Euridice ma ad una condizione: non poteva voltarsi a guardarla fino a quando non fossero giunti alla luce del sole. Durante il viaggio però gli venne il dubbio che quella che stava tenendo per mano non fosse davvero Euridice e per evitare sorprese si voltò ma non appena posò il suo sguardo su di lei, ella svanì. Dopo cercò di riaverla, ma nell'Ade minacciarono di rompergli in testa la lira ed infilargliela in posti ancora più scuri dell'inferno stesso, quindi Orfeo si rassegnò e tornò a casa con le pive nel sacco. Da quel giorno suonò solo canzoni tristissime che farebbero invidia a Masini e Mariottide in duetto e fece voto di fedeltà ad Euridice rifiutando ogni donna che lo corteggiò. Queste, un giorno, si coalizzarono e fecero una class action che neanche in America, e un giorno lo riempirono di botte fino a farlo schiattare. Lo so, sembra una fine troppo idiota ma il mito è questo.
La lira di Orfeo fu recuperata da Apollo che decise di porla nel cielo in modo che tutti potessero vederla creando così la costellazione della Lira. A me però piace pensare che quella lira sia passata di generazione in generazione. La domanda è: chi ha quella fottuta lira oggi? Justin Bieber? Mariano Apicella? L'ha pignorata Equitalia? Quello che è certo è che la lira la rivorremmo un po' tutti (no, questa volta non parlo dello strumento..).
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