01/04/13

Commento su The Walking Dead 3x16

E' arrivato il momento di vedere il finale della terza stagione di "The Walking Dead", finalmente. Si fa per dire. La seconda serie è finita in uno tsunami di headshots, robe in fiamme e mangia-mangia che "vengono fuori dalle fottute pareti", con un assaggio nel finale di quello che sarebbe stato il punto centrale della serie conclusasi ieri, ovvero la prigione. E quindi questa terza serie come si conclude? Eh, non si conclude.

SPOILER A VALANGA

La puntata inizia col Govenor che prende a schiaffi il cameraman "mi avevi detto che sarebbe stato il telefilm del secolo, con personaggi avvincenti e una storia ben caratterizzata..o il contrario, stessa cosa"



Cambia l'inquadratura e scopriamo che il povero malcapitato è in realtà Milton, il caro doctore che, tra uno schiaffo e l'altro, viene costretto a ciucciarsi l'ennesimo discorso sulla sopravvivenza.

Poco dopo ritroviamo Andrea esattamente dove l'avevamo lasciata l'ultima volta, legata nello studio dentistico del Govenor, con un po' di sangue in più. Parte il "momento jigsaw" e Milton è costretto a fare la sua scelta: ucciderla come il pubblico chiede ormai all'unanimità o morire lui stesso. Il doctore in preda alla sindrome da Rambo prende il coltello e cerca di uccidere il Govenor.

Fallendo miseramente. Il nostro amichevole sadico di quartiere gli ruba il coltello e lo infilza dolcemente, svariate volte, lasciandolo poi morente nella stanza con Andrea per farlo trasformare in compagnia. Poi esce dicendo una frase ad effetto e no, non è "buon appetito".

Intanto alla prigione tutti si preparano a partire o almeno così sembra, in realtà c'è un piano malvaggio e diabbolico in corso che verrà svelato dopo. A Woodbury il Govenor esalta le folle e parte alla volta della prigione portandosi qualche centinaio di genti altamente addestrate, anni ed anni a combattere sulle spiagge con il super-liquidator, mica pizze e fichi. Inizia l'assalto alla prigione, tra esplosioni e colpi sprecati giusto per fare un po' di casino ed attirare qualche mangia-mangia.

A Woodbury, Milton rivela ad Andrea di aver lasciato una pinza per terra proprio dietro di lei ad inizio episodio mentre raccoglieva oggetti vari cercando di fare un po' d'ordine. Andrea, ovviamente, invece di impegnarsi un attimo a raccogliere 'sta pinza, perde tempo dicendo minchiate al doc che si potrebbe trasformare giusto da un momento all'altro.

Si ritorna al Govenor ed i suoi Marines, che dopo essersi avventurati all'interno della prigione si ritrovano in mezzo ad un'imboscata. Tanto fumo, tanto casino e qualche mangia-mangia, ma i valorosi condottieri riescono comunque ad uscire e vengono accolti dal cecchinaggio senza pietà di Maggie e Glenn.


Nel finale della scorsa stagione praticamente ogni colpo sparato era un headshot, potevano sparare da auto in corsa, facendo la verticale, senza usare le mani, ma non sbagliavano mai un colpo. Ora abbiamo una folla che scappa disordinata e senza riparo, più due cecchini in posizione favorevole pronti a far fuoco. "Sarà una straggge!" No, non lo è, non ne prendono manco uno. Perfetto, passiamo oltre e troviamo Carl, Hershel e la figlia bionda nascosti nella foresta alle prese con un ragazzo appena fuggito dal cecchinaggio. Hershel gli dice di posare l'arma, lui dice ok, Carl gli spara in testa comunque. Colpa dei videogiochi violenti.

Il Govenor dopo la fuga dalla prigione decide di fare una strage, tanto per rilassarsi un po'.

Una si salva nascondendosi sotto un cadavere, ovviamente il Govenor finisce le munizioni proprio quando deve spararle in testa, "nonmelosareimaiaspettato".

Andrea dopo ore ed ore impiegate a raccogliere la pinza premurandosi di perdere tempo in ogni modo possibile, riesce a rompere le manette in 10 secondi netti. Non bastano comunque a salvarla dal doctore zombieficato, o forse sì, la scena si chiude con un'inquadratura esterna della porta ed urla varie in sottofondo.

Rick, Daryl e Michonne decidono di seguire il Govenor e chiudere la questione, ma sulla strada incontrato la sopravvissuta al massacro. Tornano tutti e quattro a Woodbury e Tyreese prepara subito il caffè, lasciandoli entrare come se nulla fosse.

Si dirigono tutti verso lo studio dentistico del Govenor e trovano Andrea ancora viva 
Ma che cazz..?
..ma sgranocchiata
Ah, ecco

Via con i discorsi strappalacrime, "nessuno può farcela da solo" dice Andrea. "Io non potrei mai" risponde Daryl. "Chi ti ha chiesto niente?" dico io. Gli autori decidono di far morire Andrea con un minimo di dignità ed è lei stessa a porre fine alle proprie sofferenze, in compagnia di Michonne che continua a piovere lacrime pur rimanendo imperturbabile.

I nostri eroi, più praticamente tutta la popolazione di Woodbury, decidono di tornare alla prigione e la domanda sorge spontanea: perchè non sono rimasti direttamente là? Giustamente perchè rimanere in una cittadina con case, recinzioni, parchi, ecc, quando puoi trasferire comodamente decine e decine di persone per vivere in un'accogliente prigione statunitense? Mistero.
E con Hershel che benedice i nuovi arrivati si conclude questa terza serie.

E il Governatore? Non si sa. Sappiamo solo che d'ora in poi non dovremmo vedere più Lori, visto che lo sceriffo sembra rinsavito. Ora è il figlio ad essere completamente andato. So' ragazzi.

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