01/04/13

Commento su The Walking Dead 3x16

E' arrivato il momento di vedere il finale della terza stagione di "The Walking Dead", finalmente. Si fa per dire. La seconda serie è finita in uno tsunami di headshots, robe in fiamme e mangia-mangia che "vengono fuori dalle fottute pareti", con un assaggio nel finale di quello che sarebbe stato il punto centrale della serie conclusasi ieri, ovvero la prigione. E quindi questa terza serie come si conclude? Eh, non si conclude.

SPOILER A VALANGA

La puntata inizia col Govenor che prende a schiaffi il cameraman "mi avevi detto che sarebbe stato il telefilm del secolo, con personaggi avvincenti e una storia ben caratterizzata..o il contrario, stessa cosa"


26/03/13

Commento su The Walking Dead 3x15

Ultima puntata di "The Working Dad" prima del season finale. Puntata Merle-centrica, molto lenta, ma con momenti di grande intensità. E dopo la felicità per la morte di Lori, l'inutilità della morte di T-Dog ed altra gente che passava sul set, continua la scia di sangue lasciata dagli autori, purtroppo accoppando la gente sbagliata, almeno in questa puntata.

BASTA!


SPOILER A CASCATA

Rick ha deciso: "prendete piatto d'argento, mela e rosmarino, si va a portare Michonne al Govenor che sicuramente manterrà la parola e vivremo in pace per sempre". Hershel se ne va corrucciato, Daryl fa finta di essere indeciso per tipo 4 secondi poi si convince.

18/03/13

Commento su The Walking Dead 3x14

Settimana nuova, puntata nuova di "The Walking Deaddo". Questa volta la protagonista della puntata sarà Andrea in uno dei suoi momenti più alti di lucidità mentale.

SPOILER A FIUMI

La puntata inizia con un flashback di Andrea e Michonne che cenano e si ha già un picco di inutilità.
Si ritorna al presente col Govenor che prepara le catene per un essere con dei polsi giganteschi, da notare la circonferenza delle manette.


12/03/13

Assassin's Creed: la storia infinita

Assassin's Creed, il primo dico, quello che un sacco di gente elogia come rimedio efficace contro l'insonnia, fu il mio primo giuoco dell'attuale generazione. Lo giocai dopo qualche anno di allontanamento dal mondo dei videogiochi ed a parte troppi, molti, alcuni difetti come una leggerissima ripetitività d'azione ed un'intelligenza artificiale che sembra progettata da Renzo Bossi, si lasciava giocare. Usare un personaggio che riesce a buttarsi da una torre e centrare un carro di fieno rimanendo illeso non è da tutti i giochi. Poi arrivarono Assassin's Creed 2 e Brotherhood con le vicende nostrane di Ezio tra i tetti di Firenze, i canali di Venezia ed i festini dei politici nella Roma dei Borgia. Un gioco attuale insomma. Inutile dire che li amai alla follia, l'atmosfera Rinascimentale, la riproduzione curata dei luoghi importanti delle varie città, un protagonista più umano rispetto al glaciale Altair, e poi dai quale altro gioco vi permette di picchiare selvaggiamente il Papa correre e zampettare sui tetti in libertà?


Va beh, come non detto.
Dopo un anno dall'uscita di Brotherhood arriva Revelations e qui cominciano i razzi. Dopo un trailer di presentazione a dir poco esaltante le aspettative per questo giuoco erano alte. Ma neanche troppo. Quando una saga comincia a sfornare un gioco all'anno comcinci a capire che forse, ma forse eh, la casa di sviluppo sta cominciando a puntare più sul nome del brand rispetto alla qualità del gioco stesso. Lo presi comunque al lancio perchè amo farmi del male e lo giocai senza pregiudizi. Dopo pochi minuti di gioco ritroviamo il trailer con cui ci hanno frantumato i cocomeri per mesi, diventato ormai più molesto di Radio Maria, e già lì prendi coscienza che hanno rubato 3 minuti dalle tue tasche. E' comunque una piccolezza, i limiti di AC Revelations sono altri: Costantinopoli, per quanto sia resa benissimo, non ha il carisma delle città da Mille e una notte del primo capitolo o dell'Italia Rinascimentale; i personaggi che ti accompagnano nell'avventura sono piatti, mentre nei precedenti capitoli c'erano genti del calibro di Leonardo da Vinci, qui c'è Yusuf (ho dovuto cercare il nome su "Gogol", perchè è uno che rimane impresso, non dico altro); la storia di Desmond non si evolve ma neanche con una pietra focaia e quella "Eziosa" non prende. Una menzione a parte per le fasi platform di Desmond, assolutamente non noiose ed utilissime ai fini del gioco, e per il mini gioco di tower defense che in un gioco come Assassin's Creed ci sta come il cioccolato sulla lasagna. Poi ci sono genti che amano il cioccolato sulla lasagna ed altre che hanno apprezzato il tower defense, ma lì son gusti.

"Yusuf" chi?
 AC Revelations però ha anche dei punti di forza: Ezio è più maturo, mentre negli altri due episodi dedicati al fiorentino le sue azioni erano mosse solo dal desiderio di vendetta, qui lo troviamo in viaggio verso Masyaf in cerca di risposte ed alla fine sì, ci scappa anche l'ammore, quello vero non le scappatelle da latin lover de noi artri; le fasi platform per recuperare le chiavi sono state rese più dinamiche, quelle dei precedenti capitoli non le sopportavo, va bene farne un paio per variare il gioco ogni tanto ma rifare la stessa cosa all'infinito dopo un po' stufa, per la serie se proprio devi mettercele almeno non farmi addormentare; i flashback su Altair che ci mostrano finalmente anche il lato umano del personaggio oltre a quello da assassino di ghiaccio; la Cappadocia. 


 
Se dopo Brotherhood assistiamo ad una discesa da sci olimpionico, quando viene annunciato Assassin's Creed 3 sembra di vedere una luce in fondo al tunnel. Ho sperato fino all'ultimo nella Rivoluzione Francese ma arriva quella Ammerigana. Sopravviverò, pensavo. Poi cominciarono a trapelare indiscrezioni sul personaggio che sarà figlio di un'indiana ammerigana e di un colone inglese. Pensai "questo sarà il personaggio più figo di tutti gli Assassin's Creed 3 della storia", ed invece no. Arrogante fino al midollo e meno espressivo persino di Altair, anche se diceva tipo 2 parole ogni ora e non lo vedevamo mai in faccia. Poi annunciarono la caccia che ormai è presente in ogni videogioco (perchè se si avvicina Bambi nella foresta è giusto sparargli in faccia), nuove armi, nuove robe per il multiplayer che ormai manca solo nei giochi di Giulia passione (forse) e le missioni navali. Belle, per carità, solo che sembravano messe un po' ad minchiam, come se col resto del gioco non c'entrassero niente. Ed infatti era così e quando hanno annunciato Assassin's Creed 4: Pirates of the Carribean Black Flag si sono capite molte cose.

Grazie Ubisoft, ma proprio tante..

11/03/13

Commento su The Walking Dead 3x13

La terza serie di The Walking Dead continua imperterrita lasciandosi dietro puntate esaltanti alternate ad alcune che si può tranquillamente fare a meno di vedere, per buon senso, non per altro. Io però mi voglio male e questo tredicesimo episodio l'ho visto dal primo all'ultimo secondo. 40 minuti di niente conditi da scene zozze e qualche spargimento di sangue. In qualche modo dovevano tener svegli gli spettatori.

SPOILER, dalla prima all'ultima riga. Avvisati tutti sono.

Poi dicono che la congiuntivite non è niente. Gentaglie proprio.


L'episodio inizia con Rick, Hershel e Daryl che si dirigono verso una meta ignota. L'auto si ferma e subito ci accorgiamo che al volante c'è Hershel. Mi sembra cosa buona e giusta far guidare l'unico membri del gruppo con una gamba in meno, ok che le auto amerigane hanno solo due pedali perchè loro hanno il deretano pesante e usare pure la frizione poi era troppa fatica, ma visto che a fianco aveva Rick scazzatissimo come sempre non potevano far guidare lui? Sorvoliamo.
Dopo aver visto Hershel destreggiarsi nell'arte della guida monogambale, scopriamo che i 3 erano diretti ad un capanno. All'interno trovano, sorpresa sorpresa, il Govenor (detto all'amerigana), evento organizzato per voi da Andrea che, giustamente, viene sbattuta fuori immediatamente.
Nel medesimo istante all'esterno del capanno partono i righelli, Daryl e l'altro di cui non ricordo il nome chetantosisagiàchefaunabruttafineabreve, fanno a gara a chi fa fuori i mangia mangia con più stile. Daryl vince perchè sì e i due si fumano delle sigarette trovate saccheggiando i cadaveri delle maleodoranti vittime.
Anche Hershel e il doctore socializzano e, dopo una serie di battute equivoche il nostro vecchio saggio menomato mette subito le cose in chiaro, se vuoi qualcosa da lui devi prima farlo ubriagare, non è mica uno facile lui, oh. Cambiando discorso, ogni volta che vedo il doctore mi viene in mente Ben Linus di Lost, sarà per gli occhiali o l'espressione che a volte cerca spudoratamente di copiare (senza riuscirci):


Ok, no.
Nel frattempo grande rissa in curva Sud, alla prigione Merle vuole raggiungere suo fratello ma Glenn si oppone con fermezza mettendosi davanti alla porta. Merle lo scaraventa per terra e volano gli schiaffi, intervengono Michonne e Maggie a separarli. 2 giornate di squalifica. 
Fuori dalla baracca Andrea ha un momento di lucidità ritrovata e chiede a Hershel spiegazioni su cosa il Govenor abbia fatto a Maggie. Lui le risponde che è un depravato figlio di una donnetta facile e Andrea ha il dubbio "ma mica sarà meglio che vi seguo alla prigione invece di stare con uno che colleziona teste di erranti, tiene la figlia in versione mangia mangia come se fosse un cane e importuna delle giovani pulzelle?" No, alla fine torna a Woodbury. Stai attenta Andrea che se continui così fai la fine di Lori, quando i fan chiedono la testa di qualcuno prima o poi arriva.
Intanto al carcere Merle cerca di coinvolgere Michonne nel suo piano di fuga ma senza successo e partono scene zozze così, a caso, tra Maggie e Glenn che invece di far la guardia iniziano a dar spettacolo mentre una folla di zombie li guarda con sguardo maniacale. Decidono di spostarsi altrove, al riparo dagli zombie guardoni, tanto a che serve far la guardia?
Rick e il Govenor arrivano ad un accordo, o anche no. Il Govenor vuole Michonne, Rick dice "le faremo sapere", poi uno torna a Woodbury e organizza il piano per ammazzarli tutti in una botta, l'altro rientra nella prigione e dichiara guerra e viulenza. 
Nella scena finale Rick si confida con Marco Pannella Hershel e gli rivela la richiesta del Govenor dicendo che non si fida, che li ucciderà comunque ma un pensierino di portargli Michonne su un piatto d'argento, con una mela in bocca e tanto rosmarino ce lo sta facendo comunque. Che poi lei abbia salvato il chiulo a tutti e che senza di lei nella prigione sarebbe rimasto solo Rick con le sue allucinazioni sono piccoli dettagli.

Letargia videoludica

Mi capita spesso di andare per negozi e vedere quei videogiochi che magari da mesi dicevo "questo me lo devo recuperare assolutamente che sarà una figata", poi in preda ad una crisi di shopping compulsivo svaligio gli scaffali lasciando un vuoto incolmabile. Fino al rifornimento del negozio, si intende. Quando torno a casa la scena è sempre quella: cerco di trovare uno spazio per i nuovi acquisti riposizionando tutte le cianfrusaglie sparse per mobili e mensole perchè un maledetto gioco rimane senza posto. Mi dico "va beh, lo lascio fuori tanto me lo gioco, prima o poi sistemerò". Poi la mattina non gioco mai perchè mi viene l'angoscia, la sera tardi neanche perchè ho il pensiero che poi devo andare a dormire, rimane solo il pomeriggio o la sera presto. Partendo dal presupposto che non ho la fortuna di avere tutti i pomeriggi liberi e che quando devo iniziare un gioco nuovo ho dei forti attacchi di letargia videoludica, tendo a rimandare per settimane, mesi, anni. Ed in questo post volevo proprio parlare di un gioco che mi sono portata dietro per ben 2 anni per poi volermi picchiare col cilicio dopo averlo finito per aver aspettato così tanto. Shadow of the colossus.

No scusi, ho sbagliato citofono..
Comprai la collection per ps3 al lancio, più che altro per ICO (che giocai subito) poi snobbai completamente il suddetto. Un mese fa guardando la mensola del disonore ebbi l'impulso di prendere il disco e mettermi subito a giocare, senza troppi razzi per l'orario o l'ansia da nuovo giuoco. A parte la vergogna immensa per aver ignorato completamente per un'ora buona come usare la spada ed aver vagato completamente a razzo senza trovare neanche mezzo colosso, questa è stata sicuramente l'esperienza videoludica più bella che io abbia mai avuto. Questo gioco ha tutto: una storia d'ammore (anche se la pulzella è morta e non c'è la minima interazione tra i due..va beh, sono dettagli, suvvia); una mappa enorme e totalmente esplorabile con ambientazioni varie che vanno dal fantabosco della melevisione al deserto, passando per laghi, cascate, steppe, spiagge, terre selvatiche come il Parlamento italiano ; 16 bestioni completamente diversi tra loro da far fuori tra epicità e sensi di colpa; la soundtraccia più bella mai sentita, che a volte ascoltandola in metropolitana vorresti infilzare con una penna la schiena di qualche anziana impellicciata; infine la nota agrodolce del gioco, l'indomabile Agro (non era voluto il gioco di parole, pietà) e non è un modo di dire, è tipo il cavallo più indisponente della storia dei videogiochi: se lo tiri si incazza, se gli ordini con garbo e frustino di saltare da un'altura alta quanto un suo zoccolo non lo fa, va a sbattere contro rocce, alberi, oggetti non identificati e si altera, a volte va al rallentatore, così, senza motivo...diciamo che in una certa parte del gioco avrei dovuto piangere ma ero lì lì per gioire. Si scherza ovviamente, che poi il dannato equino me lo ritrovo sotto casa.


Attente anziane signore impellicciate. Attente.